venerdì 27 dicembre 2013

..quest'anno ho battuto il mio personale record di negligenza: ho aperto un blog, scritto un solo post, e mai più poi mi sono messa d'impegno per scriverci qualcosa. La sedicenne nerd e occhialuta che aggiornava pazientemente ogni notte le sue mille pagine online non sarebbe stata fiera di me, lo ammetto.
Ma stavolta - stavolta! - ho una valida attenuante.
Nell'ultimo anno sono stata imprigionata da un lavoro succhia-vita, che mi aveva gradualmente resa un robot esecutivo da Photoshop ed Illustrator e aveva cancellato pazientemente ogni argomento gradevole dalla mia vita. Non avevo più niente di cui parlare nella mia reale esistenza, figuriamoci riuscire a scrivere un blog.
Ma qualcuno è arrivato a salvarmi, come nei migliori copioni.
Sono rimasta incinta alla fine di quest'estate, durante una vacanza rilassante alla " perquestanno noncambiare stessaspiaggiastessomare " in quel di Eraclea - che a ventiquattro anni dovrebbe essere considerato una noia mortale come posto in cui passare le uniche settimane di vacanza, ma io come al solito faccio eccezione. Non perché sono unica ed irripetibile e speciale e blablabla, ma perché sono vecchia dentro - in senso buono: salvo qualche anno di follia post liceo, sono sempre stata quella che si addormenta sui divanetti della discoteca durante il deejay d'apertura, non so se mi spiego. Probabilmente il cosmo ha deciso di inviarmi un bebé sapendo di darmi anche una buona scusa per rispondere "Nnooo, non posso venire a quella festa illegale oltre le Alpi in un posto sperduto dove però tutti balleranno sul ghiaccio e poi collasseranno, sai ho la bambina". Ok, ora l'ho esagerata, in realtà sarò ben contenta di rispondere così anche per respingere un semplice invito ad una serata in un bar dietro casa - e la cosa migliore è che ho la netta sensazione che il papà della suddetta bambina utilizzerà la stessa scusa per lo stesso motivo.
Ah certo, il papà c'è, ed io sono una persona estremamente fortunata: è il ragazzo più bello di tutti, quello che a sedici anni guardavi da lontano - cioè da dietro il suo gruppo di fan urlanti lanciareggiseni - mentre lui non ti si filava perché eri bruttina e con l'apparecchio, ma poi un giorno da più grandi vi rincontrate e lui decide che forse è con te che potrebbe passare il resto della sua vita. La sto esagerando di nuovo, ovviamente non è andato tutto così liscio e perfetto, ma è  la parte più importante della faccenda - cioè quella che porta al persemprefeliciecontenti.
Detta così sembra un quadretto idilliaco, ma non ho ricominciato a scrivere solo per celebrare le cose migliori della mia vita - rischiando peraltro di diventare irritante -, bensì per un mucchio di altri motivi:
#1 Quando sei incinta ti dicono che sarebbe meglio scrivere un diario per ricordarti di tutto, nei primi anni del bambino anche, e non riesco a decidermi su che diario cartaceo prendere (sono una perfezionista nella scelta di queste cose, è un vero dramma).
#2  Da quando sono incinta gli argomenti sono notevolmente aumentati, quindi riesco di nuovo ad intrattenere delle conversazioni (e il mio utero non è l'unico tema, giuro).
#3  Ho mollato il lavoro succhia-vita di cui sopra, quindi avrò molto più tempo - almeno fino a maggio, quando è prevista la nascita. Poi, cheddiomelamandibbuona.
#4 ( ultimo ma non meno importante ) ...il quadretto non è così idilliaco come sembra: nei primi mesi di gravidanza ho dovuto affrontare innumerevoli tipologie di stress, ed alcune hanno delle ripercussioni tutt'ora sul mio fisico e sul mio stato mentale; spesso e volentieri ho sentito il bisogno di sfogarmi, ma nemmeno il disegno poteva aiutarmi (non riesco più a disegnare cose "arrabbiate", solo fiorellini ed orsetti). Così, l'unica consolazione era mettersi a leggere storie altrui da blog e articoli pinnati vari ed eventuali, chiaramente negli unici ritagli di tempo disponibili (la coda per prenotare gli esami, la coda per il medico, la coda per il consultorio, la coda per la coda dell'inps, meno male che in tutti questi posti esiste il wi-fi - che un giorno ci farà mutare tutti in mostri verdi gibollosi, ma ora come ora fa trascorrere il tempo). Ho quindi deciso di scrivere i miei personalissimi pregnancy tips, se mai a qualcuno dovessero servire.
In fondo sono una mamma giovane, non so cucinare, sono disordinata e ho ancora i buchi dei piercing. Come può il mio pensiero non servire all'universo intero? Impossibile.

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